Buon compleanno Dipintora

Camaleonte disegnato da Effelu - www.effelu.com

Buon compleanno Dipintora! Già, oggi è il mio compleanno, il 4 Agosto.

Ho deciso di scrivere dopo un bel po’ di tempo perché oggi è proprio una di quelle occasioni in cui ti fermi e ti guardi dentro.

In realtà più che guardarti solo dentro guardi indietro, a tutto quello che è successo nei mesi e negli anni precedenti.

Ti guardi attorno per capire chi sono le persone preziose accanto a te e cosa portano di bello nella tua vita.

Osservi il tuo spazio fisico, mentale e digitale pensando a cosa ti regala gioia e cosa invece devi lasciar andare per creare spazio e respirare.

Insomma, tutto un guardare e riguardare che il movimento oculare dei camaleonti ci fa un baffo!

C’è chi assembla tutto questo popò di roba in una semplicissima e potentissima parola: ASCOLTO.

Ascoltarsi per me è il primo passo per crescere ed evolvere: se non lo fai magari continui con le solite cose, procedendo a testa bassa a fare come hai sempre fatto. Forse porti avanti un lavoro che non ti soddisfa o stai in una relazione per abitudine… E beh, poi se è così, lamentarsi non conta niente.

Prima di continuare oltre ho una piccola avvertenza: questo post non ha “contenuti di valore” come tecniche segrete per fare X e ottenere Y. Non ha nemmeno intenzione di venderti qualcosa o l’autorevolezza di qualcuno…

È semplicemente un mix di riflessioni e chiacchiere, spero piacevoli da leggere, e che possano rendere la tua giornata anche solo un pizzico più bella, come sta succedendo a me per il solo fatto di scriverlo, questo post.

Ordunque, è il 4 Agosto e in queste settimane mi sono ascoltata (definizione figa) o sono diventata strabica come il camaleonte (definizione ehm, boh, naturalistica) a furia di mettere insieme i pezzi del puzzle che attualmente è la mia vita.
Quello che ne è venuto fuori è che…

 

Ho fatto tante nuove esperienze (e ne farò ancora)

Dall’inizio del 2019 ho pigiato l’acceleratore nel cogliere opportunità ed eventi per potermi esprimere come pittrice e artista.

Il primo che ha significato molto per me è stato l’evento “La Vita Oltre la Vita” a Empoli con il Movimento Arte Spirituale:

sono stati giorni faticosi e intensi allo stesso tempo, che mi hanno dato la soddisfazione di vedere concretizzarsi il nostro obiettivo di unire Arte e Spiritualità in un modo che, a quanto ci viene detto, non si era mai visto prima.

Poi è stata la mia prima volta a Vernice Art Fair a Forlì come pittrice e gli eventi di Galleria Angolo Mazzini (InPronta Ceramica e Red Carpet), in cui ho avuto modo di conoscere tanti bravi artisti e condividere con loro momenti gioiosi e da ricordare.

E Salottino Itinerante dove lo mettiamo? Quest’anno in occasione della Salottino Summer Fest 2019 l’allestimento artistico della sala era tutto a tema stelle con i miei quadri! È stata una di quelle serate intense, ricche di conoscenza, conoscenze e divertimento.

Proprio con Salottino (anche negli eventi precedenti) ho iniziato un cambiamento importantissimo che a prima vista può sembrare banale ma non lo è:

adesso mi presento come Marina Ravaioli, pittrice (e Dipintora, ovviamente).

Ehhh, cosa vuoi che sia! No no, ti assicuro che passare da “ciao, sono Marina, mi occupo di consulenza marketing e mi piace dipingere” a “ciao, sono Marina e sono una pittrice” è stata una cosa forte per me.

Tanto che anche questo mi ha dato la spinta per lanciarmi: così tutti i giovedì d’Estate me li passo a Riccione, in Piazzetta del Faro su Viale Ceccarini insieme ad altri amici pittori! (Vieni a trovarmi eh!)

 

Ciao Marina, io sono il Minimalismo: piacere!

Quando nella tua vita entrano cose nuove e più in linea con chi sei tu, come è successo nel mio caso con Pittura_Spiritualità_&Co, a un certo punto rischi di sentirti sommerso, in balia tra vecchio e nuovo, in uno spazio vitale (fisico e mentale) sempre più incasinato e pieno zeppo…
E allora devi per forza fermarti e fare spazio, lasciare andare.

Less is more, dice, ed è verissimo!

Nei mesi scorsi mi sono sentita sopraffatta in tutto l’aspetto business e professionale della mia vita, facendo troppe cose diverse, modalità che so perfettamente essere controproducente. In teoria e quando non ti tocca in prima persona.

Ma sai la cosa stronza qual è? Che quando mi dedicavo alla pittura poi mi sentivo in colpa perchè non stavo facendo azioni utili per Pittore di Successo… e viceversa.

Da qui l’impellente bisogno di fare ordine, scremare e scegliere.

Visto che quando hai bisogno di qualcosa l’Universo te la manda, taaaac, ecco entrare nella mia orbita il Minimalismo,

un modo di concepire e vivere la vita facendo spazio a ciò che ci fa stare bene con noi stessi, lasciando andare ciò che ci ruba spazio fisico e mentale.

In realtà ne avevo già sentito parlare tempo fa in un bellissimo TED talk di the minimalists (e anche in questo qui) ma evidentemente non era il momento giusto per me e così avevo ignorato la cosa… Adesso no, la musica è cambiata e mi sono chiesta:

“come posso stare meglio con me stessa e dare il meglio nella pittura e nella vita?”

Decluttering, decluttering, taglia, butta, fai spazio e pulisci.

Sono reduce infatti da riordino pesante (con mobili che se ne vanno) della mia stanza e dello studio in cui dipingo: ho cambiato dopo diverso tempo lo spazio intorno a me, mentre cambio e riordino anche lo spazio dentro di me.

Si parte così, dalle cose materiali, passando a quelle immateriali/digitali (certo che per questo il libro “Minimalismo Digitale” di Cal Newport un po’ di merito ce l’ha) fino alla testa e ai progetti, per esempio.

Ancora non so dove mi porterà questo “fare spazio”, ma una cosa la so di sicuro: lo spazio dedicato all’arte sarà sempre di più, quello per altri mestieri sempre meno.

Anche se aiutare gli artisti nel capire come fare marketing mi piace molto e mi regala grandi emozioni, tutto quello che c’è dietro prima di arrivare a quel punto mi snerva e toglie tempo a quello che voglio fare sul serio, ovvero creare, dipingere e portare avanti l’opera del Movimento Arte Spirituale.

Le modalità del passaggio da A a B non mi sono ancora totalmente chiare, ma conto che “facendomi da una parte” con il mio decluttering mentale ne verrò a capo. Prima o poi.

 

Verso l’Infinito e oltreeeee

Daje che il pippardone di post è finito, io mi sono un po’ sfogata e spero di averti dato qualche spunto utile, perchè alla fine il lupo perde il pelo ma non il vizio… E io ci devo mettere qualcosa di utile anche nello sfogo, fosse pure un link e il fatto di scoprire il Minimalismo (con moderazione eh, niente fanatismi).

Concludo con un pensiero di gratitudine per le persone che negli ultimi mesi mi hanno donato tantissimo: amicizia, sostegno, punti di vista, condivisione di esperienze.

Grazie, perché se sono a questo punto e con questa consapevolezza, al mio trentottesimo compleanno (38, sì e con gioia) è anche merito di chi ho avuto attorno in questi mesi e che spero avrò attorno anche nei prossimi!

Un CAMALEONTICO ed enorme grazie va dritto per dritto a Effelu ritrattista di animali che mi ha disegnato per questa occasione lo stupendo camaleonte strabico in copertina (ovviamente lo ha fatto liberamente, non sotto mia minaccia di tortura… No no).

Grazie ancora! E una fetta di torta virtuale a tutti, gusto ciocco-banana.