IntervistArtista: Daniela Musone

IntervistArtista - Daniela Musone - Pittrice

IntervistArtista all’amica pittrice e Danzeducatrice riminese Daniela Musone alias Sounvas.

Il primo incontro con Daniela è stato al telefono, quando la mia attività principale era quella di consulente di Marketing Artistico.

Onestamente non avrei mai immaginato che, come i semi che germogliano su terreno fertile, poi da quel primo contatto nascesse anche una una bella amicizia! Amicizia anche artistica, ricca di eventi e collaborazioni che mi hanno fatto dato molto e fatto crescere come persona.

Cito in particolare gli eventi e le mostre collettive del Movimento Arte Spirituale (qui trovi l’articolo dedicato a Daniela) e l’edizione del 2019 di Vernice Art Fair a Forlì (esperienza faticosa ma molto divertente).

Oggi sono molto felice di parlare di Daniela, ragazza dalla mente vivace ed estremamente creativa, dal sorriso luminoso e accogliente. Direi proprio che è un’artista vulcanica per tutte le idee e i progetti che porta avanti con grande energia (nonostante il periodo storico).

Danzatrice, pittrice in continua esplorazione, amante della musica… Che altro dire se non lasciare parlare direttamente lei?

Il mio grazie a Daniela per aver partecipato all’IntervistArtista e per essersi messa in gioco con il cuore e ora…

Iniziamo l’IntervistArtista con Daniela Musone!

Banditi parte I-II-III-IV-Daniela Musone SounvasArt

Domanda 1 – Iniziamo dal nome: usi il tuo nome di battesimo o un nome d’arte? Se usi il tuo nome hai magari un progetto in particolare che ti identifica?

Daniela – Uso il mio nome di battesimo Daniela Musone ma ho anche un nome d’arte, SOUNVAS – a SOUNd on canVAS, con il quale identifico il progetto artistico in cui rendo omaggio a celebrità pop e alle grandi icone del panorama musicale, specialmente quello degli anni ‘60-‘70.

 

Domanda 2 – Quando e come è nato il tuo amore per l’Arte? 

Daniela – La mia passione per le arti sceniche, in particolare la danza, nasce con me: infatti affianco alla mia anima di artista visivo quello di Danzeducatrice in ambito didattico.

Il mio amore per il disegno e la pittura, invece, risale all’infanzia e all’adolescenza.

È riaffiorato diverse volte nel corso della mia vita, fino ad emergere in maniera prepotente sette anni fa, quando ho realizzato il mio primo dipinto in acrilico su tela.

Non trovavo sul web un quadro che raffigurasse il grande chitarrista Jimi Hendrix e che soddisfacesse le mie esigenze e così ho deciso di dipingermelo da sola. Quello è stato il primo di una lunga serie di dipinti, molti dei quali realizzati su commissione per chi volesse un quadro totalmente personalizzato, e da quel momento non passa giorno senza che io prenda in mano i miei pennelli o il mio taccuino per appuntarmi un’idea per una nuova opera.

 

Domanda 3 – Qual è stato il progetto o evento artistico più recente cui hai partecipato? Ce lo racconti? 

Daniela – Il progetto artistico più recente è purtroppo rimasto sulla carta e mai realizzato a causa dello scoppiare della pandemia.

Sarebbe dovuto essere un evento di community dance, nel quale i partecipanti avrebbero realizzato con i loro movimenti dei quadri viventi e in cui sarebbe confluito il mio percorso di artista visivo e Danzeducatrice.

È un progetto sul quale avevo investito molte energie e che spero si possa realizzare in un prossimo futuro, quando il distanziamento sociale sarà soltanto un lontano ricordo perché penso che ci sarà veramente bisogno di recuperare una fiducia sul corpo e sul contatto umano.

 

Domanda 4 – Parlando di materia… Quali materiali e/o strumenti usi per creare? E qual è “l’attrezzo del cuore”, che non manca mai quando crei? Ci racconti la sua storia o come ti fa sentire? 

Daniela – Quando dipingo non mancano mai il mio tubetto di colore acrilico, anche se non nascondo di essere una grande sperimentatrice e di avere un debole anche per i colori ad olio.

“The Queen of Jazz – Arteha Franklin – quadro di Daniela Musone – SounvasArt

Con l’acrilico è stato amore a prima vista per la sua consistenza, per la comodità di utilizzo e perché mi permette di ricreare le atmosfere da pop art che tanto mi piacciono.

Alla pittura spesso abbino il collage di altri materiali come il mosaico in vetro, inserti di stoffa o inserti calamitati, con un’operazione che è frutto di sperimentazioni assolutamente inedite per me o di abbinamenti già collaudati.

Mi interessa questa stratificazione per motivi di volta in volta diversi: per aggiungere una maggiore tridimensionalità all’opera, per riflettere maggiormente la luce o per dare allo spettatore la possibilità di manipolare l’opera a suo piacimento.

 

Domanda 5 – Parlando di spirito… Quali sensazioni, emozioni, suggestioni vuoi trasmettere con le tue creazioni?

Daniela – Il momento che mi interessa e mi elettrizza di più è quello in cui sorge l’idea per una nuova opera, proprio l’incipit del processo creativo.

Credo in una figura di artista che non ha idee da condividere con l’umanità, ma che è interessato a diventare un acceleratore di creatività: perciò spesso l’intento delle mie opere è quello di rendere il pubblico protagonista del processo creativo, regalandogli uno spazio di libertà artistica in cui poter sperimentare la propria creatività attraverso la manipolazione e lo spostamento di alcune parti mobili dell’opera.

Altre volte mi piace coinvolgere lo spettatore da un punto di vista concettuale e suscitare una riflessione o uno stupore in lui, oppure coinvolgerlo ed emozionarlo da un punto di vista estetico attraverso l’accostamento di determinate forme e colori o un dettaglio del viso particolarmente comunicativo.

 

Domanda 6 – Un po’ di ironia: il commento PIU’ folle o divertente o allucinante o da altro mondo che ti hanno fatto.

Daniela –  Il commento più folle che mi è stato fatto nelle mostre dal vivo, e non una volta sola, è questo: “Ma tu… che tecniche di stampa utilizzi?”
L’ho visto in parte come un complimento perché sottolineava che c’era una certa precisione nei dettagli, ma per un attimo mi ha fatto venire voglia di aggiungere all’esposizione la dicitura “dipinto a mano” per eliminare ogni dubbio 😉

 

Domanda 7 – Momento sfogo: cosa ti fa uscire dai gangheri rispetto al mondo dell’Arte?

Daniela – Quello che mi disturba di più nel mondo dell’arte è la presenza di veri e propri sciacalli che si nutrono delle nobili aspirazioni di giovani e inesperti artisti di far conoscere il proprio lavoro: c’è tutto un sottobosco di galleristi spregevoli che propongono concorsi per scoprire nuovi talenti ma che in realtà hanno il solo scopo di affittare i loro muri in cambio di alti compensi.

 

Domanda 8 – Ispirazione: cosa o chi ti ispira? Qual è la molla che ti fa
scattare in piedi alle 2 del mattino per lavorare a una tua opera?

Daniela – Se penso a cosa mi fa veramente venire voglia di dipingere per ore e di dedicarmi alla pittura in tutti e, dico tutti, i ritagli di tempo la risposta è:

perdermi nelle sfumature, anche quelle più semplici date solo dal bianco e nero, e nei dettagli dei volti che ritraggo come se stessi indagando tutte le pieghe dell’anima.

Non nascondo che ci sono fasi più impegnative e faticose nella realizzazione di un’opera in cui ho bisogno di automotivarmi. Ma alla fine, quando guardo il risultato, ho spesso la sensazione di essere giunta a conoscere meglio il soggetto, di aver in qualche modo catturato un dettaglio della sua anima, al di là della fissità dell’immagine e dello stile che tende all’iperrealismo senza voler essere semplice riproduzione fotografica.

Anche creare con il mosaico artistico mi rapisce perché mi insegna la pazienza e la fiducia, il saper aspettare che il perfetto incastro di una tessera con l’altra esiste e da un momento all’altro si manifesterà sotto ai miei occhi.

"Matrix World" quadro con mosaico di Daniela Musone Sounvasart
“Matrix World” quadro con mosaico di Daniela Musone Sounvasart

 

Domanda 9 – Cosa bolle in pentola? Quali progetti hai per il 2021 e oltre? Idee da realizzare?

Daniela – Sto lavorando da mesi ad un progetto di arte partecipativa, in cui mi piacerebbe che una mia intera opera di grandi dimensioni (divisa in numerosi tasselli) venisse ricomposta dai partecipanti all’evento con un senso di restituzione.

Sto attualmente valutando la location per l’esposizione e tutti i dettagli logistici per essere operativa già tra qualche mese e… Sono già in fibrillazione 🙂

 

Domanda 10 – Dove possiamo trovarti, online e non?

Daniela – Mi potete trovare sui principali canali social Facebook (@sounvasart) e Instagram (@daniela_musone_art) o sul mio blog www.sounvas.com.

E ora vai di “supporto visivo”!

IntervistArtista opere Daniela Musone pittrice
Opere di Daniela Musone pittrice. Foto insieme: a sinistra Marina Ravaioli e Daniela Musone a destra.

Grazie ancora all’amica pittrice Daniela Musone per essersi messa in gioco in questa IntervistArtista! Mi raccomando, seguila sui social e sul suo blog!

E le anticipazioni per la prossima IntervistArtista? Ancora non so, vedremo!

A presto!

Marina