“Adiemus – Caminante” quadro di Marina Ravaioli – Anno 2019 – Dimensioni 60 x 40 cm
Olio su legno MDF, finitura satinata/opaca. Non più disponibile
“Viandante, sono le tue orme
il sentiero e niente più;
viandante, non esiste il sentiero,
il sentiero si fa camminando.” (“Da Caminante, no hay camino” di Antonio Machado/Joan Manuel Serrat).
La storia di Adiemus – Caminante inizia subito dopo “L’Invisibile”, il primo evento del Movimento Arte Spirituale: secondo le mie intenzioni doveva essere la prima opera dedicata al tema del secondo evento a Empoli, ovvero “La Vita oltre la Vita”.
Si dice che proprio le comete portino a spasso per l’Universo i semi della vita, quindi eccola l’occasione per esplorare questo tema. E poi mi compare davanti agli occhi la foto spettacolare scattata dall’astro-fotografo Nick Howes, con la Cometa Lovejoy C/2014 Q2 in tutto il suo splendore, direttamente dall’Australia.
Facendo qualche ricerca però scopro alcune cose che mi fanno dire “beh, il caso proprio non esiste”.
Sai che la Lovejoy nel 2011 è andata oltre la vita? Nel senso che tutti la davano per spacciata per la sua traiettoria troppo vicina al sole: doveva fare puf! e sparire… E invece NO! L’ha fatta in barba a tutti continuando il suo viaggio nel Cosmo!
Un bellissimo esempio quello che significa andare oltre, non abbandonare la propria strada per nessuna ragione anche se sembra impossibile.
Ma queste cose le ho scoperte dopo un cambiamento di rotta perché Caminante invece che a Empoli, ha fatto tappa all’improvviso a Forlì per la selezione del concorso Coinè per l’Arte organizzato in occasione di Vernice Art Fair 2019 (cui ho partecipato per la prima volta come artista).
Ah, comunque il quadro non è stato selezionato tra i 20 del concorso. Pazienza, il suo posto è stato comunque nello stand 130 con altre mie opere.
E poi arriva la musica d’arpa celtica…
Si sa che le comete tendono ad avere a che fare con le epifanie e infatti è successo anche questa volta, con la collaborazione tra la mia insegnante di arpa celtica Antonella Pierucci e me.
Così il titolo in corso d’opera, da Adiemus è diventato Adiemus – Caminante e la cometa fra un po’ sarà sulla copertina del nuovo album di Antonella che vede Caminante, appunto, proprio come uno dei pezzi più amati.
E questo mi rende molto, molto felice!
Un’ultima curiosità sempre sul titolo e a tema musicale. Diciamo che è un consiglio per rendere un’esperienza i momenti davanti al quadro e per rivivere un po’ quello che vivevo io (o almeno l’atmosfera) durante la pittura.
Due musiche mi hanno accompagnato tra pennelli e colori nella creazione di questo quadro:
- Il brano “Adiemus” di Karl Jenkins
- E “Caminante” di Antonella Pierucci con la Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli
Ascolta e guarda.
Aggiornamento del 20 Maggio 2020: “Caminante” nella sua versione completa di musica, poesia e colori…
Due parole sulla tecnica
Lo sfondo di questo quadro a olio su legno MDF, non è esattamente liscio come per gli altri miei quadri: è leggermente in rilievo perché è stato steso a rullo, quindi è un po’ ruvidino.
Ho seguito il suggerimento dell’artista e Maestra d’Arte Laura Ballini e sono felice di averlo fatto: l’effetto è particolare.
Anche in questo caso ho usato dei pigmenti che donano in certi punti un effetto più brillante.
La finitura è tra l’opaco e il satinato.
“Adiemus – Caminante” non è più disponibile.
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Leggi tutta la poesia: “Caminante, no hay camino” di Antonio Machado/Joan Manuel Serrat.